martedì 8 dicembre 2015

LAUREA HONORIS CAUSA A STEPHEN C. HARRISON - PIONIERE NELLA VACCINOLOGIA ANTI HIV

Il suo lavoro sui virus ha portato a numerosi progressi nel campo della vaccinologia.




STEPHEN COPLAN HARRISON
BIOGRAFIA

Il prof. Stephen Coplan Harrison, nato a New Haven (Connecticut), si è laureato in Biofisica all’Università di Harvard nel 1967. Dopo un periodo di attività post-dottorale a Cambridge (UK), ha intrapreso una lunga e prestigiosissima carriera proprio all’Università di Harvard, dove al momento è professor of basic biomedical science, cui si aggiunge la decennale direzione del Center for Molecular and Cellular Dynamics. È membro della National Academy of Sciences (USA), della European Molecular Biology Organization (EMBO) ed è stato insignito dei più importanti premi internazionali nel settore.

Alla valenza scientifica il prof. Harrison associa una sincera dedizione alla promozione della scienza come veicolo di miglioramento della condizione umana, soprattutto nell’ambito biomedico; questo suo impegno è testimoniato dalla vice-presidenza della Helen Hay Whitney Foundation, un charitable trust che si propone di avviare i migliori laureati in medicina a una carriera scientifica, con l’obiettivo di plasmare le figure di medical scientists e di formare la classe dirigente biomedica.

Il prof. Harrison dedica una notevole percentuale del suo tempo non solo all’attività didattica, ma anche alla promozione delle carriere e della formazione dei giovani scienziati; per 25 anni, dal 1971 al 1996, ad Harvard ha ricoperto la carica di chairman del Board of Tutors in Biomedical Sciences, una funzione che gli ha consentito di fornire assistenza personale e professionale nell’orientamento delle scelte e nella soluzione dei problemi a più di 1600 giovani ricercatori.

Nella comunità scientifica internazionale il prof. Harrison è considerato il padre della strutturistica moderna. Formatosi come strutturista, la disciplina “ultima” della biologia, quella che decifra come le cose sono veramente fatte, Harrison, animato da una visione in anticipo sui tempi, indirizzò ben presto la sua ricerca alla comprensione dei sistemi, soprattutto in relazione alle “proprietà emergenti” dei sistemi, quelle che derivano dall’interazione dei componenti e che non possono essere intuite o svelate dalla conoscenza dei singoli componenti. Negli anni in cui non esistevano sincrotroni o criocristallografia e i computer avevano capacità di calcolo piuttosto limitate si propose l’obiettivo di decifrare la struttura di un intero virus. Questo comportò sia l’invenzione di nuove tecnologie, sia un approccio rivoluzionario alla data collection e alla computazione dei dati. Il risultato fu la prima struttura di un virus nella sua interezza: il tomato bushy stunt virus; a questo fecero seguito il virus del papilloma umano, il virus della dengue, i rotavirus e l’HIV.

Accanto all’impegno in virologia strutturale, lo scienziato statunitense ha applicato le sue metodologie e il suo ingegno alla soluzione della struttura di altre importanti macchine molecolari: i complessi proteina (il DNA, l’enhanceosome, il cinetocore).


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