lunedì 28 febbraio 2011

IL BLOGGER SI RIUNISCONO PER PARLARE DI SCIENZA


Oggi è tempo di Carnevale della Fisica ospitato sul blog Questione della Decisione di Paolo Pascucci.

Ogni 30 del mese (28 a febbraio) i blogger si riuniscono per dedicare del tempo alla fisica in tutte le sue forme, dall'arte alla psicologia passando sempre rigorosamente per la scienza, pubblicando liberamente articoli a tema.

Il blog ospitante pubblica i link agli articoli partecipanti.

  • 23 blog partecipanti questo mese (ma gli autori sono molti di più)
  • 50 articoli

Qui il blog spagnolo che ha fondato nel 2009 con il blog italiano Gravità Zero il Carnevale della Fisica: è Gravedad Cero, che ricorda il genio di Enrico Fermi. Il blog ospitante il lingua spagnola è tecnoloxia.org

I portali che ospitano la community dei partecipanti e ospitano contributi vari sono:


Il prossimo Carnevale della Fisica, il 17°, si terrà il 30 marzo sul blog dei Maghimatici,


sabato 26 febbraio 2011

La cattiva scienza in TV vista dagli occhi di un 15enne


Marco, 15 anni, è - come molti suoi coetanei - molto attento alla scienza e alla sua larga diffusione.

Ha già vinto premi nazionali e internazionali ed è un piacere per noi poter pubblicare la sua lettera.

Marco si rivolge a Ivan, un ragazzo della sua stessa età, cercando di trasmettergli la sua stessa passione e smontando trasmissioni che, come ad esempio Voyager, in TV si spacciano per divulgazione scientifica. E' una lettera aperta, scritta con sincerità e con l'entusiasmo di un giovane quindicenne con tanto desiderio di apprendere.
"E' grave il danno - afferma Marco - che divulgatori "poco seri" possono fare su ragazzi intelligenti ed appassionati, "alterando" le carte da gioco".
La scienza- continua poi- non dà nulla per scontato. Ogni affermazione va smontata e sottoposta a discussione, dimostrata. Solo così riusciremo a sbufalare le sciocchezze che spesso vediamo in TV spacciate per vere e a ristabilire la verità scientifica delle cose. E soprattutto a non farci ingannare.





mercoledì 23 febbraio 2011

L'età avanzata delle risorse umane: un freno per la ricerca italiana?



Presentati in anteprima oggi a Torino i dati dell’Osservatorio su “Gli italiani, la scienza e le tecnologie digitali” contenuti nella nuova edizione dell’Annuario Scienza e Società 2011 (Il Mulino), curato da Observa Science in Society.

Tra i temi significativi i dati sull'età media dei ricercatori italiani: "L'età avanzata delle risorse umane: un freno per la ricerca italiana?" La ricerca italiana non è per docenti giovani. Solo 16 docenti su 100 hanno meno di 40 anni, a differenza di paesi come Cipro e Polonia, che ne contano più della metà. Anche in Germania, Svezia e Paesi Bassi, la quota di docenti sotto i quarant’anni supera il 40%.

Secondo Massimiano Bucchi, professore di Scienza Tecnologia e Società all’Università di Trento e tra i curatori dell’Annuario Scienza e Società 2011, “il tema delle risorse umane, e in particolare della loro avanzata età media si conferma come un tema cruciale per la ricerca e l’innovazione in Italia, con un rischio di ‘scoraggiamento’ delle nuove generazioni. Non è forse un caso che gli italiani siano tra i meno convinti, in Europa, che un giovane interessato alla scienza abbia oggi maggiori opportunità di lavoro (47%, contro il 73% degli svedesi e una media europea del 58%)”.

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Il Carnevale della Chimica è online




In attesa di poter disporre del logo ufficiale, scientificando, il blog ospitante il Carnevale della Chimica di questo mese, ha adottato un disegno creato da Davide P., un alunno di 3°B della docente e proprietaria del blog, la prof.ssa Annarita Ruberto.

Qui la pagina dell'edizione numero 2 del Carnevale della Chimica.

Ben 30 i blogger partecipanti e gli 47 articoli per una edizione che vuole accompagnare questa iniziativa lungo tutto il 2011 (Anno Internazionale della Chimica) e oltre.

La prossima edizione del Carnevale della Chimica sarà ospitata dal blog "Il chimico impertinente" dell'ottimo Paolo Gifh. Se volete partecipare contattatelo con il form che trovate in fondo alla pagina.





lunedì 21 febbraio 2011

EUROPA: le nanotecnologie e i giovani



NanoYou è l'acronimo di Nanotechnology to youth, rivolto in particolare ai giovani di età compresa tra gli 11 ed i 25 anni per accrescere la loro conoscenza sulle nanotecnologie ma anche stimolarli e coinvolgerli in dibattiti sulle relative tematiche etiche, legali e sociali.

Il progetto, cominciato nel 2009, e finanziato dal Settimo programma quadro della Commissione europea, viene realizzato da un partenariato internazionale coordinato dal centro educativo Ort Israel, e comprende anche European schoolnet, l'Interdisciplinary nanoscience center della Aarhus University, il Nanoscience centre dell'Università di Cambridge e La Cité de La Science di Parigi.

In Italia varie scuole hanno aderito alla iniziativa diventando scuole pilota, tra le quali, in Toscana, il Liceo Scientifico E. Majorana di Capannori (Lu).

Tutto il materiale NanoYou è distribuito in licenza Creative Commons e scaricabile gratuitamente dal sito del progetto www.nanoyou.eu.
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mercoledì 16 febbraio 2011

ESCE L'ANNUARIO SCIENZA E SOCIETA' 2011

Esce l’Annuario Scienza e Società 2011 con Gli italiani, la scienza e le tecnologie digitali e La scienza nei media italiani.

Il volume sarà presentato in anteprima mercoledì 23 febbraio 2011, ore 18.30, presso il Circolo dei Lettori, Palazzo Graneri della Roccia, Via Bogino 9, Torino.

Giunto quest’anno alla settima edizione l’Annuario Scienza e Società propone, in forma sintetica e accessibile, una raccolta ragionata di informazioni e dati provenienti dalle più accreditate fonti nazionali e internazionali, utili per comprendere lo stato e le trasformazioni della ricerca e dell’innovazione nella nostra società: risorse umane e investimenti, brevetti e utilizzo di nuove tecnologie, orientamenti pubblici verso la scienza, una cronologia dei principali eventi che hanno segnato i rapporti tra scienza e società nel corso del 2010, i volumi pubblicati sul tema durante l’anno.
Anche quest’anno, ampio spazio dedicato alle più recenti tendenze nel rapporto tra scienza, media e opinione pubblica: «Gli italiani, la scienza e le tecnologie digitali. Scienza, tecnologia e opinione pubblica in Italia nel 2010», con i nuovi dati dell’ Osservatorio Scienza, Tecnologia e Società; «La scienza nei media italiani: tendenze e temi emergenti»; «Giovani e studi scientifici universitari»; «Le culture del cibo in Italia e in Europa. Percezioni, sicurezza e ruolo della ricerca».


Introduce:
Aldo Fasolo (Comitato di Gestione, Compagnia di San Paolo)

Presentazione:
Massimiano Bucchi e Giuseppe Pellegrini (Observa Science in Society)

Interverranno:
Gabriele Beccaria (Curatore di TuttoScienzeTecnologia – La Stampa)
Luca De Biase (Responsabile di Nòva24 – Il Sole 24 Ore)
Giuseppina De Santis (Comitato di Gestione, Compagnia di San Paolo)



Il volume, pubblicato da Il Mulino e realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo, sarà disponibile in tutte le librerie da fine febbraio o gratuitamente per i soci di Observa.

Per informazioni, Ufficio Stampa Observa: 0444 305454; observa@observanet.it

Per conoscere le precedenti edizioni dell’Annuario Scienza e Società, visita la pagina dell’Annuario.


Sito: www.observa.it


sabato 12 febbraio 2011

OMOLOGO SARAI TU!



Davanti a te, un bipede tanto sconosciuto quantospaventoso!

I suoi muscoli orripilatori gli permettono di aumentare la capacità coibentante della pelliccia e, un tempo, di apparire più massiccio ai nemici.

La parte interna del suo occhio rivela una membrana nittitante (questo particolare lo accomuna ai rettili e agli squali) e un tempo poteva essere calata sopra l'occhio per proteggerlo ed idratarlo mantenendo comunque la visibilità.



L'estremità vertebrale rivela il residuo della sua coda, mentre l'organo vomeronasale attualmente scollegato dall'encefalo, in passato gli serviva ad avvertire i feromoni sprigionati da altri individui. Le orecchie venivano mosse e orientate da articolazioni, di cui si intravedono solo dei tubercoli residui...

No, non è un film horror! Non te ne sei accorto? Ti stai semplicemente guardando allo specchio!

Nell'uomo, infatti, si chiamano "organi vestigiali" quegli organi che, pur presenti in molti esseri viventi, sono poco sviluppati o del tutto inutilizzati.

Sono ciò che resta del nostro passato, quando potevamo annusare i feromoni, gonfiare la pelliccia e orientare le orecchie.
Sono una prova tangibile del processo evolutivo. Una delle tante prove dell'evoluzione.

La "pelle d'oca", ad esempio, è un riflesso provocato proprio dall'azione di piccoli muscoli posizionati sotto la cute, chiamati orripilatori.



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